sabato 22 settembre 2012

Cerasella Reading Project







Cosa succede se due amici, uno scrittore ed un gelataio, si siedono al banco di un barman? 



Ecco che nasce il Cerasella reading project, tra gelato, parole e suoni.

Durante la serata gli odori, il sapore, la vista vivranno insieme all'arte del teatro e della lettura.

Proverete un gelato al suon di racconti, libri e teatro. 

Al centro c'è Napoli, nella sua meravigliosa essenza e nel suo profondo mistero, fatto d'arte e cultura, una cultura che nasce dalla parola e finisce con il sapore, l'odore di una terra meravigliosa. 





Dove?







Doria 83 la location perfetta per questo format culturale, da sempre espressione per i musicisti e per gli amanti della buona musica buona musica.
Dando spazio ai progetti musicali e ai gruppi emergenti si sono esibiti, nell' arco degli anni, artisti come:

Gnut, Gentlemen’s Agreement e Inigo, 24 Grana, Bisca, Argine, Il Vortice, Le Strisce, Mesmerico, Libera Velo, Ansiria, Scarlatti Garage, Stella Diana, Nube di Oort e tanti altri.



Cosa?

La Venere dei terremoti di Manlio Santanelli  (letto da Roberto Azurro)



Sinossi:

Ci sono innamorati felici (rari) e innamorati infelici (in soprannumero). Luigino, incolore geometra, appartiene, inutile dirlo, alla seconda categoria. Ma se è quello strabico del dio Eros a cogliere un bersaglio per un altro, va detto che anche il nostro infelice innamorato ha la sua parte di colpa. Anche i più sprovveduti in materia sanno che non è proficuo perdere la testa per la donna di un boss della malavita, per bella che sia (la donna, s’intende, e non la malavita).
E dire di Fortunata che è bella significa non avere studiato i superlativi, la donna sunnominata essendo un concentrato di tutti i migliori attributi femminili dalla testa ai piedi: un Doppio Dado dell’avvenenza muliebre, per farla breve. E a Luigino geometra non resta che consumarsi al pari di una candela che niente e nessuno riesce a spegnere.
Finché Eros, mosso a pietà, non interviene e l’inespugnabile fortezza dall’oggi al domani diventa espugnabile…




Manlio Santanelli:
Dal 1961 al 1980 ha lavorato alla RAI come sceneggiatore radiofonico e televisivo.
Il suo primo testo teatrale, "Uscita d'emergenza", fu rappresentato per la prima volta al teatro San Ferdinando di Napoli il 7 novembre 1980, interpreti Bruno Cirino e Nello Mascia, e ottenne importanti riconoscimenti quali il premio "IDI" (Istituto del Dramma Italiano) e il premio "ANCI" (Associazione dei Critici Italiani). Dopo una seconda prova meno fortunata, "L'isola di Sancho", nel 1985 esce "Regina Madre", testo tradotto finora in 19 lingue, dal francese al russo al georgiano, ancora oggi rappresentato in molti paesi.

Nelle commedie di Santanelli si avvertono alcuni influssi del teatro dell'assurdo, soprattutto per uno stato apparente di immobilità e di apatia, unito alla follia e all'assurdità delle situazioni narrate, che però vengono superate da un'ironia tutta napoletana, grazie al particolare linguaggio adoperato dall'autore, un impasto di italiano e di dialetto che si presta a rappresentare situazioni che oscillano tra il comico e il tragico.








Una bomber di Silvia Sanna (letto da Francesca Stizzo)




Sinossi:

Cosa succede quando il calcio, da sempre considerato uno sport “maschio”, si tinge di rosa? Julia gioca in una squadra di calcio femminile e il suo ruolo è quello di panchinara. Con il sole, con la grandine, con la squadra decimata dagli infortuni. L’unico espediente per sopravvivere alle trasferte (e alla vita dentro lo spogliatoio), oltre contare le caterve di gol incassati, è quello di scrivere la cronaca degli avvenimenti a modo suo.Uno sguardo sarcastico sul mondo del calcio in generale e su quello femminile in particolare: un macrocosmo poco conosciuto attorno al quale ruotano leggende e pregiudizi, ma anche qualcosa di vero. Solo i panchinari, però, possono avvalersi del privilegio di saper scindere la realtà dalla fantasia. Silvia Sanna (1981), sassarese, maestra disoccupata, editrice di Voltalacarta Editrici, dirigente della Torres Femminile. Autrice di “Fabrizio De André: storie, memorie ed echi letterari” (Effepi Libri, 2009), “100 giorni sull’isola dei cassintegrati” (Il Maestrale, 2010).

Silvia Sanna:                                                                                                                                               è nata a Sassari nel 1981. Studentessa di Lettere e maestra precaria, collabora con diverse testate. Alcuni suoi racconti sono presenti su varie antologie. Ha vinto l'ultima edizione del premio Una storia sbagliata dedicato a Fabrizio De André e del premio Parole il corsa (Sezione di Sassari), organizzato dall'Asstra di Roma.
Nel 2009 ha pubblicato con Effepi Libri il saggio Fabrizio De André: storie, memorie ed echi letterari. Nel 2010 esce per le Edizioni Il Maestrale "100 giorni sull'isola dei Cassintegrati", il libro che racconta la vita degli operai della Vinyls che occupano l'Asinara e che Silvia Sanna ha scritto insieme a loro.






Perchè?
e perchè no? 
a cura di Mario Gelardi e Alessandro Gallo 

sensorial team: Joe Mellone e Dario D'Avino


In collaborazione con: Caraco' editore, Doria83, gelateria Cerasella. 




Ideato da Joe Mellone.

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